Ritorna l’appuntamento con il Festival Filosofico del Sannio giunto alla sua ottava edizione. Questo pomeriggio, nell’aula Ciardiello dell’Unisannio, è stato presentato il calendario degli incontri che avranno come tema centrale il concetto di ‘Umanità’ declinato sotto numerosi punti di vista.
L’evento è promosso dall’associazione “Stregati da Sophia”, presieduta dalla professoressa Carmela D’Aronzo. Quest’anno, il Festival può contare sul sostegno dell’Unisannio e del Conservatorio “Nicola Sala”.
In tutto, sono tredici appuntamenti che vedranno l’apertura ufficiale, il prossimo 3 marzo, con Umberto Galimberti che parlerà ai giovani studenti sanniti – e non solo – dell’uomo nell’età della tecnica, e la chiusura – il prossimo 14 maggio – al Teatro Romano con la premiazione del concorso “Io Filosofo” e con uno spettacolo di danza della Compagnia di Balletto di Benevento. Come sempre, le lectio magistralis saranno affidate ad alcuni dei più noti ed importanti intellettuali e filosofi contemporanei.
Aumenta, intanto, il numero degli iscritti segno del successo che il Festival sta riscuotendo, soprattutto, tra le nuove generazioni “che vedono nella riflessione e nel pensiero critico – ha spiegato D’Aronzo – un modo affascinante e valido per affrontare le problematiche della vita quotidiana”.
La presentazione del Festival è stata anche l’occasione per ospitare la prima lectio magistralis affidata a Giuseppe Patota, professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Siena e accademico della Crusca, che ha illustrato il significato e l’importanza della parola “Umanità”.
“Ho provato a tracciare una mappa linguistica – ha commentato –. Un tentativo di orientare i ragazzi nel percorso allo scoperta del complesso concetto di umanità”.
FONTE: ntr24.tv