Dacia Maraini, Umberto Curi, Roberto Vecchioni, Salvatore Natoli, Michela Marzano sono tra i dodici relatori che affronteranno il «linguaggio » sotto ogni sfumatura. «Linguaggio», il tema scelto per la decima edizione del Festival filosofico del Sannio, sarà al centro delle lectio magistralis che filosofi, sociologi e scrittori affronteranno nel corso degli interventi che si susseguiranno da marzo fino alle
metà di maggio, nella kermesse filosofica. Il Festival, promosso ed organizzato dall’associazione culturale «Stregati da Sophia» in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio e con il patrocinio morale della Prefettura e del Comune di Benevento, sarà inaugurato il 5 marzo dal filosofo Umberto Garimberti con una lectio magistralis sul tema «L’etica del viandante».
«”La decima edizione del festival è un traguardo importante per noi – ha detto Carmela
D’Aronzo presidente dell’associazione
“Stregati da Sophia” -E’ una scommessa vinta, grazie anche alla sinergia con l’Università degli Studi del Sannio, Il Balletto di Benevento ed il Conservatorio «Sala» che operano da anni al nostro fianco.
I numeri registrati negli anni, gli eventi preposti, i tanti relatori ci spingono ad andare avanti per fare sempre meglio». Ed i numeri danno ragione a D’Aronzo: 76 gli oratori intervenuti tutti conosciuti a livello
nazionale ed internazionale; 1.000 i partecipanti ai singoli incontri: 4 le pubblicazioni realizzate sui temi più importanti trattati dal festival,10 mostre, 23 momenti musicali, 10 performance di danza, 100 gli studenti che annualmente hanno preso parte al concorso «Io filosofo, Io filosofa».
Ai prestigiosi dati di ieri si aggiungono già i primi relativi all’edizione di quest’anno: sono già 1.200 gli studenti iscritti, 13 gli incontri in programma al festival, che sarà dedicato al filosofo Giovanni Casertano scomparso recentemente, 18 gli istituti, anche della provincia di Caserta, Foggia ed Avellino, che parteciperanno, La scelta del tema dell’edizione 2024 del festival, “Linguaggio”, non è un caso – ha sottolineato il rettore dell’UniSannio Gerardo Canfora nel corso della conferenza stampa di presentazione
della manifestazione – perchè il «Linguaggio» è l’espressione centrale del pensiero. Oggi si parla tanto di intelligenza artificiale che, altro non è, che la manipolazione statistica del pensiero». La necessità di riportare alla «positività» il linguaggio è stata espressa dal vice sindaco Francesco De Pierro che, portando il saluto a nome del sindaco Mastella (assente per motivi di salute) ha sottolineato l’aggressività e ed i toni spesso esasperati del linguaggio attuale, soprattutto quello dei social.
E, rifacendosi anche ai tanti traguardi raggiunti dal festival culturale beneventano, l’assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini, ha detto che gli eventi e le lectio magistralis proposte dal festival filosofico
«saranno parte della crescita culturale e sociale delle generazioni presenti e future». Gli incontri
filosofici si svolgeranno presso il Teatro Comunale e presso il Teatro San Marco con inizio alle ore 15, con le uniche eccezioni delle lectio magistralis.
Inoltre le lectio magistralis potranno essere seguite sia in presenza che on line sulla piattaforma
Cisco Webex. Come anteprima al festival, è stato analizzato il linguaggio della scrittura con la presentazione del libro di Eugenio Murrali «Margherite è stata qui».