“Sognare sempre e sapere che le parole sono la vera ricchezza”. E’ il messaggio di Roberto Vecchioni ai più giovani. Il cantautore protagonista a Benevento per la decima edizione del Festival filosofico del Sannio, promosso dall’associazione Stregati da Sophia.
Il prof della musica italiana ha tenuto una lezione su “L’importanza del linguaggio” al Teatro San Marco incantando la sala gremita in un’analisi dettagliata dell’evoluzione delle parole. Dai mugugni degli uomini primitivi, dalla lallazione dei bambini a Shakespare e fino al linguaggio più moderno.
“Ci sono ragazzi meravigliosi, non lasciatevi ingannare da chi dice il contrario. Ma è necessario insegnar loro che la parola è una ricchezza che li rende ancor più uomini, persone identità. Non basta cliccare occorre inventare con una penna in mano”.
E sul linguaggio moderno “E’ diverso, sintetico ma anche bello. Ci sono rapper molto bravi, la musica indi è fatta bene. Non è certo il nostro. Non è il linguaggio di Guccini, De Andrè e Dalla ma i tempi cambiano e Guccini, De Andrè e Dalla restano, non so però quanto del linguaggio di oggi resterà”.
E poi il consiglio sempre attuale di “Sogna ragazzo sogna”. “ Ho cominciato a pensarlo – racconta – da quando ero bambino. Sognavo nel banco… e i sogni mi hanno salvato la vita”.
Gran finale dunque per l’evento che anche quest’anno ha fatto registrare tanta partecipazione “Si sono iscritti mille e 200 ragazzi – ha spiegato la presidente dell’Associazione, Stregati da Sophia, Carmela D’Aronzo -. Abbiamo diciotto istituti di Benevento e della provincia sannita ma anche di Caserta, Foggia e Avellino in più tanti adulti che amano la filosofia. Un successo determinato dal fatto che affrontiamo i problemi dell’uomo di oggi e lavoriamo tanto sulla ‘parola’ e non a caso chiude l’edizione di quest’anno dedicata al linguaggio un maestro con Roberto Vecchioni”.