Profondo senso di orgoglio e ammirazione ha suscitato a Limatola la giovane concittadina Tracy Di Piro per il traguardo che ha da poco raggiunto, di grande spessore culturale. Tracy – ricorda una nota diffusa alla stampa – frequenta con ottimo profitto il quarto anno presso il Liceo Classico dell’Istituto “de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti ed ha ottenuto il primo posto nell’ambito del concorso “Io Filosofo” organizzato e promosso dall’Associazione “Stregati da Sophia” che per il sesto anno consecutivo ha dato corpo al Festival Filosofico del Sannio.
L’Associazione in questione è nata per promuovere una lettura multidimensionale della realtà che ritrovi lo spirito filosofico in ogni atto della nostra vita: nell’arte, nel teatro, nella letteratura, nella moda, nella cucina, nel cinema. Ogni anno il festival ha come focus un tema ben preciso che viene declinato attraverso diversi incontri mediante il contributo di ospiti illustri e la partecipazione di studenti provenienti da tutto il Sannio. Lo scorso febbraio, il filosofo Umberto Galimberti ha aperto con una lectio magistralis su “La bellezza: legge segreta della vita”, la VI edizione del Festival dedicato quest’anno al tema dell’armonia. Nel corso dei mesi, si sono susseguiti gli interventi (anche on line causa COVID-19) di altri esperti del settore come Paolo Crepet, dacia Maraini, Carlo Galli e tanti altri.
Questa mattina, venerdi 29 maggio alle ore 10,30, attraverso la piattaforma Weber –Cisco, dopo la valutazione degli elaborati degli studenti partecipanti, si è tenuta la premiazione di Tracy di Piro, unitamente alla vincitrice del concorso “La mia vita e il coronavirus”.
Tra i partecipanti il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, il Prof. Gerardo Canfora (Rettore dell’Università del Sannio), il Prof. Paolo Amodio (docente di Filosofia morale presso l’Università Federico II di Napoli), il Prof. Umberto Curi (docente della Storia della filosofia presso l’Università di Padova), il Prof. Carlo Galli (docente della Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna). La borsa di studio della giovane limatolese è stata offerta dall’Università degli Studi del Sannio, partner dell’Associazione e sostenitrice dell’importante progetto culturale sannita.
Ecco una stralcio del suo elaborato: “Vogliono farci credere che la diversità sia un problema, farci vedere in chi è diverso un nemico, un invasore e mai un uomo simile a me che può darmi qualcosa, arricchirmi e rendermi migliore, invece essa è l’unica grande speranza e opportunità perché porta la libertà. Quando smettiamo di confrontarci con la diversità cominciano i periodi più bui. E poi del resto noi non siamo uguali, siamo tutti diversi. Siamo uguali per ciò che concerne l’essenza dell’essere uomini, dovremmo essere uguali per i diritti e i doveri che ci spettano, ma per il resto siamo meravigliosamente unici per tutte quelle cose che ci contraddistinguono e ci rendono quello che siamo e sarebbe un grave errore non riconoscerlo, sarebbe una grande ingiustizia travestita e ben abbigliata che ci vuole ingannare”.