L’appuntamento in programma questo pomeriggio, nell’ambito del Festival filosofico del Sannio, affronta una delle sfaccettature più importanti del concetto di libertà: la libertà è vita, approfondendo il rapporto, ammesso che ci sia, tra la vita e la libertà. Dopo l’affermazione di Galimberti che la libertà è solo
un’illusione, Carlo Galli ha il compito di chiarire, con la lectio magistralis “Libertà e/è vita” on line (piattaforma Cisco Webex con inizio alle 15) il rapporto tra la libertà e l’esistenza dell’uomo.
Il fascino del tema scelto per l’edizione 2023 del Festival filosofico, organizzato dall’associazione
culturale “Stregati da Sophia” in collaborazione con l’Unisannio, che è appunto la libertà,
vivrà una nuova interpretazione legata sia al passato che al mondo contemporaneo.
La libertà da chi? La libertà da cosa? Queste le due domande che Galli affronterà in apertura
della relazione. Ma anche: chi può dirsi veramente libero? E quale è il valore della libertà? «Libertà è il concetto politico e morale più alto, più carico di valore positivo – anticipa Carmela D’Aronzo, presidente di “Stregati da Sophia” – e al tempo stesso il più indeterminato ed elusivo». L’uomo, essere sociale
per eccellenza, nel vivere sociale deve uniformare la sua libertà a quella degli altri, all’esistenza che si svolge in un consesso pluralistico. E allora come deve essere il rapporto tra la libertà individuale e quella
consentita dalla legge? E il rapporto con la famiglia? Con la religione? Con il lavoro? La vita, pur concedendo libertà all’individuo, ne segna in ogni momento un limite. E cosa dire poi per i regimi totalitari e di quei territori che vivono sotto dittatura? La lectio che terrà Galli cercherà di dare una risposta a tutti gli interrogativi che, soprattutto i giovani, si pongono nel momento in cui si
affacciano alla società. E restando in tema di libertà, come si spiega il suo opposto, cioè la
schiavitù? Sarà importante anche analizzare, trovando una spiegazione, il fenomeno che
vive chi è disposto a sacrificare la vita per gli ideali di libertà di un popolo nei confronti di chi
intende imporre la propria visione di uno stato, cancellando i diritti della comunità.
Carlo Galli, docente di storia delle dottrine politiche presso l’università di Bologna, analizzerà il concetto di libertà nel passato, attraverso gli eventi storici, e nel presente, rifacendosi alle vicende che caratterizzano il nostro tempo. A introdurre la lectio magistralis sarà la stessa D’Aronzo mentre gli
interventi saranno coordinati dall’assessora alla cultura del Comune di Benevento Antonella
Tartaglia Polcini.
Fonte: Il Mattino – 15 Marzo 2023