Massimo Polidoro

Biografia

Interessato fin dalla giovinezza all’illusionismo, verso la fine degli anni ottanta, dopo avere ammirato una serie di Quark dedicata ai fenomeni paranormali, legge Viaggio nel mondo del paranormale di Piero Angela e viene a conoscenza del lavoro del divulgatore scientifico James Randi, esperto di indagini sul paranormale.[1] Polidoro studia Randi e le sue pubblicazioni. Randi, come Harry Houdini, è un illusionista e investigatore di misteri che applica un approccio scientifico alle sue indagini. Polidoro scrive sia al conduttore del programma Piero Angela che a Randi ed entrambi gli rispondono.[1]

Angela lo informa che sta creando un’organizzazione italiana simile al “Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal” (CSICOP, oggi CSI, cioè Committee for Skeptical Inquiry) americano. Il conduttore lo presenta a Randi e gli paga personalmente una borsa di studio negli Stati Uniti.[2] Vi rimarrà a studiare per oltre un anno con lo stesso Randi, dal quale apprende le tecniche per indagare i presunti fenomeni paranormali e molti trucchi per riuscire a smascherare i sedicenti maghi. Racconterà la sua esperienza e ciò che ha imparato nel libro Geniale13 lezioni che ho imparato da un mago leggendario (Feltrinelli, 2022).[3][4]

Nel 1990 torna in Italia e contribuisce a fondare il CICAP. Si laurea in psicologia all’Università di Padova con una tesi sull’attendibilità dei testimoni oculari di fenomeni insoliti e nel frattempo guida il neonato CICAP e crea e dirige la rivista del Comitato Scienza & Paranormale; nel 1996 diventa responsabile europeo dell’associazione “James Randi Educational Foundation“.[5] Nel 2001 entra a far parte dell'”European Council of Skeptical Organisations” (ECSO) e diventa membro onorario (Fellow) dell’americano CSICOP, oggi CSI, associazione analoga al CICAP italiano.[6]

Lo stesso anno è chiamato a sostituire Martin Gardner, ritiratosi per raggiunti limiti di età, quale curatore di una rubrica sull’insolito per The Skeptical Inquirer, la rivista del CSI, che tutt’ora segue.[7] Nel 2004 crea e dirige la rivista Magia dedicata al mondo dell’illusionismo e dei giochi di prestigio.[8] Tra il 2005 e il 2007 ha tenuto, presso la Facoltà di Psicologia dell’università Milano-Bicocca un corso, unico in Italia, di “Metodo scientifico, pseudoscienze e psicologia dell’insolito”.[9] È lui a introdurre per primo, in Italia, la definizione “Psicologia dell’insolito” per l’equivalente inglese “Anomalistic Psychology”.[10] Attualmente è titolare del corso per dottorandi “Dissemination of scientific knowledge and public engagement” presso l’Università di Padova e insegna il corso “Raccontare la scienza” rivolto agli studenti del Politecnico di Milano.[11]

La sua figura ha ispirato il protagonista di un romanzo, L’eredità di Bric di Giacomo Gardumi (Marsilio), e quella di Mark Pollard nel fumetto di Martin Mystère Il grande Houdini ideata da Alfredo Castelli,[12] e La frequenza del caos, di Sergio Badino.

Nel 2018 Massimo Polidoro istituisce e dirige per cinque anni a Padova il CICAP Fest, festival della scienza e della curiosità, che già alla seconda edizione nel 2019 supera le 20.000 presenze.[13] Nel 2019 propone numerose iniziative per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci; in particolare scrive due libri (Leonardo. Genio ribelle, con la prefazione di Piero Angela, e Io, Leonardo da Vinci, rivolto ai ragazzi), scrive e presenta una conferenza-spettacolo, Io, Leonardo Da Vinci, che ha toccato numerosi teatri e festival in Italia e all’estero[14], conduce la serie televisiva Leonardo: l’uomo che anticipò il futuro su Focus TV e realizza una serie a episodi sul suo canale YouTube.

Il 1º giugno 2022 viene pubblicata una storia a fumetti dal titolo Topolino e il ritorno dell’uomo falena sul Topolino n. 3471 dove viene presentato per la prima volta in versione disneyana con lo pseudonimo di Max Topidoro.[15]

Nel 2023 fonda con Elena Bottaro Think about Science[16], una realtà impegnata a ideare, realizzare e promuovere i progetti più diversi legati alla diffusione del pensiero scientifico. Il primo progetto è “La Scatola di Archimede”[17], una serie di incontri con la scienza a teatro, organizzati con il Teatro Menotti di Milano, con la presenza fissa del fisarmonicista Nadio Marenco e degli autori comici Chiara Galeazzi e Francesco Lancia.

Tra il 2023 e il 2024, su invito della storica della scienza Naomi Oreskes, trascorre un semestre come studioso ospite (Visiting Associate Scholar) presso il Dipartimento di Storia della scienza dell’Università di Harvard. L’obiettivo è quello di approfondire i rapporti tra scienza e magia e il ruolo giocato dai prestigiatori nell’indagine del presunto paranormale e delle pseudoscienze.[18]

Nel 2024, a febbraio dà alle stampe “La meraviglia del tutto”, l’ultimo libro postumo di Piero Angela, che i due hanno scritto insieme nel corso degli anni precedenti: un dialogo sui massimi sistemi, dall’universo alla natura, dall’essere umano al futuro più remoto. Il libro resta ai primi posti delle classifiche per quasi tre mesi.[19][20][21] A marzo debutta a teatro con lo spettacolo “Il mistero di Darwin”, scritto con l’evoluzionista Telmo Pievani, diretto dal regista Emilio Russo e prodotto dal Teatro Menotti di Milano.[22]

A maggio l’Unione Astronomica Internazionale gli ha dedicato un nuovo pianetino (Codice MPC IAU 104) con questa motivazione: “per il suo impegno nella divulgazione scientifica e nella diffusione di una mentalità critica”. Il nuovo asteroide, noto d’ora in avanti con il nome di “193818 Polidoro“, è stato scoperto da Luciano Tesi e Giuseppe Forti, del Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese (GAMP) ed è già sul sito della NASA.[23][24]

A oggi continua la sua attività di divulgazione scrivendo libri e articoli, tenendo conferenze, intervenendo in televisione, tenendo corsi in Università e online, organizzando incontri ed eventi pubblici, realizzando podcast, spettacoli teatrali, leggendo audiolibri, producendo diverse serie sul suo canale YouTube e mantenendo un’attiva presenza sul web.[25]

Da sempre appassionato di fumetti, Massimo Polidoro ha partecipato nel 1983, ancora quattordicenne, a un concorso per fumettisti esordienti organizzato dalla rivista Eureka! con una storia di fantascienza, “Anno Zero. Odissea nello spazio”, che scrive e disegna. Arriva tredicesimo (su 143 partecipanti), ma i due giudici del concorso, le colonne del fumetto italiano Alfredo Castelli e Silver, lo consolano con un disegno originale.[26]

Successivamente, Massimo Polidoro diventerà amico di Castelli, che lo trasformerà in Mark Pollard, personaggio del fumetto Martin Mystère presente in due albi: Il grande Houdini, di Alfredo Castelli[27], e La frequenza del caos, di Sergio Badino.

Massimo Polidoro è inoltre citato più volte anche da un altro amico fumettista, Tiziano Sclavi, in alcuni albi di Dylan Dog, in particolare attraverso il suo alter ego, il professor Adam, in: Il sorriso dell’oscura signora e in: Dopo un lungo silenzio.[28][29]

Il 1º giugno 2022 viene pubblicata una storia a fumetti in due parti, scritta da Sergio Badino, dal titolo Topolino e il ritorno dell’uomo falena su Topolino n. 3471 e 3472, dove Massimo Polidoro viene presentato per la prima volta in versione disneyana con lo pseudonimo di Max Topidoro.[15]

A settembre del 2024 esce per Feltrinelli Comics la graphic novel Figli delle Stelle, con i suoi testi, sceneggiata e disegnata da Riccardo La Bella.[30]

 

Fonte:  https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Polidoro

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