Giovanni Impastato
Il padre di Peppino e di Giovanni si chiamava Luigi (1905-1977), era stato inviato al confino durante il periodo fascista per la sua appartenenza alla mafia. La madre si chiamava Felicia Bartolotta (1916-2004), era una casalinga figlia di un impiegato del Comune di Cinisi e aveva cercato di evitare il matrimonio quando aveva scoperto i rapporti di Luigi con Cosa Nostra, ma nn vi era riuscita.
Peppino da adolescente, mettendosi contro il padre e i suoi parenti, avviò un’attività politico-culturale di sinistra e antimafia. Per questo motivo, il 9 maggio 1978 fu ucciso da Cosa Nostra.
Giovanni Impastato ha raccolto l’eredità di suo fratello e portato avanti la sua lotta. È tra i fondatori di “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, impegnata nella sensibilizzazione e nel contrasto alle mafie.
E’ autore dei libri “Resistere a mafiopoli”, “Oltre i cento passi” e “Mio fratello, tutta una vita con Peppino”.