Massimo Recalcati

Biografia

Figlio di floricoltori, dopo il diploma di agrotecnico compie gli studi universitari sotto la guida del professor Franco Fergnani e consegue la laurea in filosofia nel 1985 presso l’Università degli Studi di Milano, discutendo una tesi dal titolo Désir d’être e Todestrieb. Ipotesi per un confronto tra Sartre e Freud. Nell’estate dello stesso anno, la lettura degli Scritti di Jacques Lacan orienta la sua formazione verso la psicoanalisi. Nel 1989 si specializza in psicologia sociale presso la Scuola di psicologia di Milano diretta da Marcello Cesa-Bianchi. Svolge la sua formazione analitica tra Milano e Parigi, dal 1988 al 2007.[1] È iscritto all’albo dell’Ordine degli psicologi della Lombardia[2].

Dal 1994 al 2002 è stato direttore scientifico nazionale dell’A.B.A., Associazione per lo studio e la ricerca dell’anoressia-bulimia. Nel 2003 fonda Jonas: Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, di cui è stato il presidente fino al 2007. Ha svolto attività di supervisione clinica presso istituzioni della salute mentale (comunità terapeutiche, SerT, centri di psicoterapia, reparti ospedalieri) in diverse città italiane. È supervisore clinico presso la Residenza Gruber di Bologna, specializzata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.) gravi.

Ha insegnato a contratto presso le università di Milano, Padova, Urbino, Bergamo, Losanna, Verona. Sempre a contratto, insegna dal 2006 presso l’Università di Pavia e dal 2020 presso lo IULM di Milano. Collabora con riviste specializzate, nazionali ed internazionali (Aut AutPedagogika, LETTERa , PsychanalyseRevue de la Cause freudienneClinique Lacanienne, Psiche). Ha scritto per le pagine culturali del Manifesto (2001-2013) e scrive per quelle de la Repubblica (dal 2011) e de La Stampa (dal 2020).

Dirige dal 2003 al 2018 la collana Jonas. Studi di psicoanalisi applicata per Franco Angeli Editore. Dal 2014, dirige la collana Eredi[3] per l’editore Feltrinelli. Dal 2015 la collana Studi di Psicanalisi per le edizioni Mimesis[4]. Dal 2016, sempre per Mimesis, la collana Tyche – Quaderni Irpa.

Dal 2016 è ideatore e direttore scientifico del KUM! Festival di Ancona. Nello stesso anno tiene sei brevi lezioni su Vincent Van Gogh, Jackson Pollock, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Antoni Tàpies e Jannis Kounellis ne L’inconscio dell’opera per Sky Arte. Nel 2017 promuove a Milano la fondazione della Scuola di partito “Pier Paolo Pasolini”[5], presso il Partito Democratico italiano.

Nel 2018 tiene quattro brevi lezioni in Lessico famigliare per Rai 3 sulle figure della madre, del padre, del figlio e sulla scuola. Nello stesso anno, si racconta in A libro aperto, il documentario de La Effe che, in tre capitoli, delinea la sua storia dall’arrivo a Milano fino a oggi. Cura la consulenza drammaturgica agli spettacoli In nome del padre (2018) e Della madre (2019) di Mario Perrotta.

Nel 2018 entra a far parte del comitato scientifico della rivista “Studi sartriani”, edita da Roma TrE-Press. Dal 2019 dirige con Federico Leoni la collana “KUM!” edita da Il Melangolo (Genova).

Sempre nel 2019 tiene sette lezioni sull’amore in Lessico Amoroso, che va in onda su Rai 3 e cura l’introduzione a L’idiota della famiglia di Jean-Paul Sartre[6].

Dall’anno accademico 2019/2020 diventa professore a contratto all’Università IULM di Milano, dove tiene il corso di “Psicanalisi e arte” nelle lauree magistrali.[7]

Nel 2020, idea e realizza, per Rai 3, la serie Lessico Civile.

Dal 2020, è membro fondatore delle Società Cittadine di Psicoanalisi membro della Società Milanese di Psicoanalisi – Elvio Fachinelli (SMP), nonché direttore, insieme a Maurizio Balsamo, della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, edita da Il Mulino.

Dal 2022, è Professore a contratto di Psicologia Dinamica per il Corso di Laurea in Scienze pedagogiche.

©2022 Associazione Culturale Filosofica “Stregati da Sophia” – C.F.92064250621  |  Progetto digitale @ICT-Labs05